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BIOGRAFIA / BIOGRAPHY

 

PRESENTAZIONE ARTISTICA

Sono nata a Roma in una famiglia di artisti. Mia madre è una pittrice soave, così come il nonno, pittore en plein air e scultore. Mentre mio padre è disegnatore e architetto di interni. 

Mi sono laureata in Sociologia e fino al 2003 ho lavorato nella Cooperazione Internazionale. Un’autentica vocazione. Entrare in contatto con un ambiente internazionale, con culture e realtà sociali molto diverse da quella borghese e occidentale da cui provengo era la mia ambizione e ha innescato in me una bomba emotiva. Ho sviluppato una mentalità aperta e fermamente cosmopolita di cui vado molto fiera.

Sono nati in questo periodo gli Studi sui Profughi, una pittura drammatica e impegnata politicamente. Ho sperimentato in seguito i temi classici della pittura: cavalli, composizioni di frutta, ballerini, il ritratto e il tema sacro. Poi, il profano: le atmosfere morbide e calde delle orchestre jazz e la libera esplosione del colore nei dipinti naïfs con gli animali e la natura selvaggia.

Dal 2003 mi dedico esclusivamente all’Arte. Nel mio Atelier romano dipingo,  insegno Disegno a mano libera, Pittura figurativa e Stilismo di Moda e organizzo Vernissages.

I miei dipinti nascono da un flusso inarrestabile di idee, aspirazioni, preghiere e grida di protesta, sono espressione del mio spazio mentale ed emotivo, manifesto del mondo come lo vorrei. Come Candide. La mia scelta artistica è di perseguire la via della bellezza. Oggi, dopo anni di sperimentazione, prediligo temi e modalità pittoriche più contemporanei e pop pur mantenendo la mia impostazione figurativa.

Il colore, espresso a volte in accostamenti ton sur ton, a volte in accesi contrasti, è la struttura stessa e l’anima dell’opera.

In atmosfere liriche e senza tempo, voglio che i miei personaggi troneggino in posa nobile, eleganti come re e regine. E le mie predilette sono le donne. Donne stravaganti, volanti o sospese a mezz’aria, donne-bambine, a volte esagerate e teatrali ma che suggeriscono un discorso appassionato sulla femminilità, l’eleganza e sul loro meraviglioso ruolo nella storia.

Frederica Michele Lev Mereu

“… Un animo curioso, aperto al nuovo, ma anche spigoloso e deciso. Un’innata creatività. “Colore-Pittura”.  Un titolo esplicito che sottolinea la forte scelta di campo dell’artista: il mezzo tradizionale della tempera per una pittura figurativa … Scelta originale dei soggetti, colore, semplificazione geometrica dei volumi sull’onda che da Cézanne arriva fino a Guttuso … La bidimensionalità e la smaterializzazione dei corpi rendono i personaggi come figure ritagliate e appoggiate sulla tela, simili ai cavalieri di Paolo Uccello … in equilibrati contrasti cromatici …” 

Di Ludovica Introini, Storica dell’Arte


 

AN INTRODUCTION TO MYSELF

I was born in Rome to a family of artists. My mother is a suave painter; my grandfather was an en plein air painter and sculptor. My father is an interior designer.
I completed my degree in Sociology in 1997 and I was involved in International Cooperation activities until 2003. 
Coming in contact with an international environment, with cultures and social realities so different compared to mine was my ambition. It triggered in me an emotional bomb. This experience instilled in me an open and firmly cosmopolitan mindset of which I am very proud.
It is in this period that the Studies on Refugees were born. Dramatic and politically involved paintings.
Later, I experimented several classic painting themes: horses, compositions of fruit compositions, (ballet) dancers, the portrait, and the sacred (theme). Then, the profane: the soft and warm atmospheres of Jazz Orchestras and the free explosion of colors in my naïfs paintings with the Animals and wildlife.
Since 2003 I devote myself exclusively to Art. In my Roman Atelier I paint, teach Drawing, Painting and Fashion Design and organize vernissages.
My paintings born from an unstoppable flow of thoughts, ideas, aspirations, prayers and screams/cries of protest, an expression of my mental and emotional space, the Manifest of the world as I would like it to be. Like Candide. My artistic choice is to pursue the path of beauty and the desire to communicate feelings of cheerfulness and harmony. 
Today, after some years of experimentation, I currently prefer more contemporary and pop subjects and painting techniques, without however forgetting my classical figurative training.  
Color, which is expressed in tone sur tone combinations, is itself the structure of the artwork.
In poetic and timeless atmospheres, I want my figures to dominate in noble poses, with the elegance of Kings and Queens. Women are a loved and recurrent subject of my work, extravagant, flying or suspended in midair, sometimes exaggerated and theatrical, suggesting a passionate concern for femininity and for their wonderful role in history. 

Frederica Michele Lev Mereu

"... A curious mind, open to the new, but also edgy and decided. An innate creativity. "Color-Painting". An explicit title that underlines the strong choice of field of the artist: the traditional medium of tempera for a figurative painting ... Choosing original subjects, color, geometric volumes simplification ranging from Cézanne up to Guttuso ... The two-dimensionality and dematerialization of bodies make her characters as figures cut out and place on the canvas, similar to Paolo Uccello’s knights ... in balanced color contrasts ... "

Ludovica Introini, Art Historian